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Reportage imbiancata 28-29/12/16

E' passata circa una settimana dall'irruzione di aria fredda che, in maniera fugace e marginale, ha interessato il nostro territorio. Seguendo uno schema già visto più volte nel mese scorso, gran parte del freddo e delle precipitazioni si sono concentrati nella zona del Mar Egeo.
Nonostante tutto, qualche debole fenomeno ha interessato anche le nostre zone. Dapprima con brevi rovesci di grandine, nella giornata di Mercoledì 28 Dicembre, e successivamente con deboli rovesci a carattere nevoso il giorno successivo.
Nulla di particolarmente rilevante, quindi: cieli irregolarmente nuvolosi, uno scroscio quà e là. Eppure è proprio in questi momenti che i nostri monti ci possono regalare gli scorci più suggestivi. Così, macchina fotografica in spalla, mi concedo un paio di passeggiate fuori porta.

Mercoledì 28 Dicembre 2016, ore 15:30


Dopo aver lasciato l'auto sulla Piana di Montenero, ci incamminiamo lungo il sentiero che dolcemente conduce al pianoro di Monte Calvo. Il terreno è bagnato e ci sono all'incirca 4°C. Ad Ovest il cielo è libero ed il sole, ormai al tramonto, colpisce le nuvole con i suoi raggi dorati.





Da Nord si intravede l'arrivo di un minaccioso addensamento nuvoloso. Dalla sfumatura bianca che l'avvolge, si capisce che porta con sè un rovescio. Spunta anche un arcobaleno.





Nel giro di pochi minuti siamo sorpresi dalla grandine. C'è vento e fa male quando i chicchi sbattono contro la pelle. A poche centinaia di metri siamo costretti a tornare indietro. Nel frattempo ci troviamo proprio al centro dell'arcobaleno.





Giovedì 29 Dicembre 2016, ore 11:00


Si susseguono deboli nevicate nell'abitato di San Giovanni Rotondo fin dalle 8:00 della mattina. Il rovescio più intenso, avvenuto intorno alle 11:00, ha portato la temperatura in negativo ed ha imbiancato leggermente il paese.



Piazza Europa durante il rovescio delle 11:00




Il paese visto da via Costa


L'imbiancata però è fugace: in pochi minuti la temperatura torna positiva.

Giovedì 29 Dicembre 2016, ore 14:00


Quando ormai l'instabilità volge al termine, decido di fare un giretto sui monti che sovrastano la cittadina. Mi incamminano sull'antica mulattiera che costeggia il Vallone Portamsus (la valle in corrispondenza del centro storico) perché è la strada più breve per raggiungere il crinale a piedi.



Vista satellitare (tratta da Google Earth) con il percorso seguito (tratto in blu) e la toponomastica locale (in rosso)


Questa era la strada usata dai nostri antenati per raggiungere la fertile piana delle Murgie.



Dopo decenni di sostanziale abbandono la mulattiera presenta si presenta ancora in buono stato.


L'abitato di San Giovanni visto dalla valle, quando l'ultimo rovescio è in fase di esaurimento.




E questi sono due simpatici cagnolini che mi hanno seguito per tutto il tragitto. Una vivace compagnia!




Nella foto seguente si vede Monte Crocicchia ricoperto da un velo bianco nella zona non esposta al sole.




Raggiungo finalmente il crinale.








Da qui si vede la piana delle Murgie:




Il panorama verso la pianura: virghe nevose che si attardano suggestive.




Ecco Monte Calvo con Pantano (ex alveo Lago di S.Egidio) e Monte S.Angelo sullo sfondo:




E' ora di tornare. Rifaccio la stessa strada dell'andata per riaccompagnare i cagnolini a casa. Il sole volge al tramonto.









Filippo Gurgoglione
Associazione Meteogargano